Descrizione
«Dhu-n-Nun l’egiziano ha detto: Il sufi è colui il cui linguaggio, quando parla, riflette la realtà del suo stato: ciò significa che egli non dice nulla che lui stesso non sia; e quando è silenzioso la sua condotta spiega il suo stato, e il suo stato proclama che ha spezzato tutti i legami di questo mondo». Questo li bro introduce alla conoscenza della spiritualità isla mica, un mondo tuttora poco compreso dalla cultu ra occidentale, ma denso di” aspetti di notevole inte resse. Superando i numerosi pregiudizi che negano alla tradizione islamica una reale spiritualità, l’auto
re prende in esame i fondamenti religiosi dell’Islam seguendo due criteri metodologici distinti: il primo consiste nell’illustrare le norme, le consuetudini e le pratiche sociali dei m usulmani, permettendo al let tore di comprenderne la profonda spiritualità. Il se condo criterio mette in luce il <<Valore islamico» di usi e comportamenti in apparenza comuni ad altre re ligioni, ma che risultano diversi proprio per il loro si gnificato specifico. Il testo, in un invito a non respin gere le diversità , ma a concepirle come ricchezza, ap porta un notevole contributo di chiarezza al dibattito contemporaneo relativo ai rapporti fra le diverse for me in cui le civiltà e le culture hanno espresso nel cor so dei secoµ, e esprimono oggi, la propria spiritualità.
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